Vi voglio portare per una volta davvero con me a una tipica giornata di lavoro nei mercatini! Ovviamente il banco pronto che spunta un giorno in piazza è solo la punta di un iceberg fatto di tante ore di lavoro, di viaggi avanti e indietro per prendere il materiale, di telefonate, e-mail, buste di documenti, pacchi spediti, conferme e disdette. Ma poi la cosa importante è arrivare il giorno del mercatino carichi di voglia di lavorare, di parlare con le persone, di offrire loro un vasto assortimento di bei prodotti, fatti con il cuore e le mani!
E quindi si parte!
Il viaggio solitamente comincia il giorno prima perché spesso si parla di due, tre, quattro ore alla guida. Ma la bellezza è proprio quella di prendersela comoda e godersi anche questa parte del lavoro.
La sera prima del mercato per me è sempre dedicata al riposo, cerco di non trovarmi a fare niente di impegnativo e di niente legato al lavoro. Svuotare la mente e riorganizzare le energie sono le uniche cose che faccio! Anche perché la sveglia solitamente è alle 6 e bisogna riposarsi!
La sveglia in camper è sempre calduccia e sonnacchiosa e per paura di non svegliarmi mi metto 3 sveglie ogni volta. Il caffè in questi momenti è così essenziale che la moca la metto su con il pensiero! Dopodiché mi dedico ai cani: se
sono in un posto molto tranquillo e isolato semplicemente li faccio uscire e che se la gestiscano come vogliono tanto so che sono bravissimi e non si allontanano (anche se a volte se siamo vicini ai boschi penso che potrebbero attirare un orso!), se invece siamo in centro paese dobbiamo prendere i tanto antipatici guinzagli e trovare un posticino dove sgambare! Ma così posso godermi l’alba, spesso in luoghi bellissimi!
Verso le sette poi si comincia a montare il banco. Questo è un lavoro che mi ha sempre entusiasmato, vedere come dal niente si viene pian piano a formare un banco, bello, ordinato, come tutte le merci sistemate in maniera semplice ma accattivante.
A volte ci si mette poco a volte tanto, dipende sempre dalla giornata e dal tipo di mercato in cui mi trovo, a volte ci vuole un banco 5mx5m, altre volte uno piccolissimo, altre volte posso mettere solo una parte di prodotti, a volte sei in un gazebo altre in una casetta di legno…insomma le possibilità davanti a cui posso trovarmi cambiano di continuo!
Ovviamente il bello è che monto il banco io, e tutti i miei colleghi intorno! Un po’ gitani, un po’ matti ma tutti artisti nel loro lavoro!
Quando il banco è finito, un paio di ore dopo (anche se spesso ancora prima di aver finito di sistemare) comincia la vera e propria vendita che si protrarrà a seconda del tipo di manifestazione dalle 8 alle 12-14 ore (quando si è in fiera!!). Insomma è una stancata fenomenale! Ma il tutto è ripagato dal fatto che sto facendo il lavoro che amo e al quale bisogna dedicarsi moltissimo,
continuamente!
Quest’ultima giornata di mercato in montagna per esempio è durata circa 12 ore tra montare, lavorare e smontare, il tutto condito da un bel vento sferzante e una temperatura che è andata dagli 0° ai -7°… Un’avventura!! Ma visto che ciò che non uccide fortifica, e sono qua che scrivo ancora in ottima salute, devo essere solo grata di avere la possibilità di temprarmi facendo ciò che amo! Inoltre assicuro…almeno per me…meglio il freddo che il caldo a 38°!
Quando poi la sera arriva e tutti gli scatoloni sono stati ricaricati nei camper o nei furgoni, ci si saluta e arrivederci al prossimo mercato! E la serata è spesso (quando si può!) dedicata al riposo, magari al guardarsi un film in santa pace se fa freddo fuori, oppure a godersi la serata estiva con le finestre spalancate, oppure a crollare a letto in 2 nanosecondi!
Altre volte non c’è tempo per il riposo e bisogna spostarsi verso una nuova tappa anche a 2-3 ore di distanza. Pronti per ricominciare il giorno dopo, un po’ stanchi, un po’ sfatti ma si va avanti!
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